Slice of Sea review on the Games Brew


Abbiamo finalmente potuto provare Slice of Sea, l’avventura grafica del talentuoso Mateusz Skutnik e l’esperienza è stata davvero magica.

Slice of Sea: alghette coraggiose.

Al comando di una simpatica alghetta momentaneamente fuori dal suo normale habitat, ed in grado di camminare grazie ad un esoscheletro meccanico, verremo immediatamente lanciati nel mondo acquarellato e misterioso di Slice of Sea. Qual è la nostra missione? Chi siamo? Che misteri nasconde lo strano mondo terrestre in cui ci troviamo? Tante domande a cui potremo dare risposta solo esplorando il mondo che ci circonda, e risolvendo gli enigmi che incontreremo durante le nostre peregrinazioni.

Dal punto di vista del gameplay il titolo di Mateusz Skutnik è una classica avventura punta e clicca, in cui vista d’aquila ed ingegno saranno necessari per poter avanzare. Ma, a differenza di altri titoli simili, Slice of Sea non arriva mai a picchi di “frustrazione” estrema tipici del genere. Avremo invece a che fare con enigmi la cui complessità è perfettamente bilanciata, che richiederanno l’utilizzo di un po’ delle nostre celluline grigie, senza però esagerare. Sebbene talvolta sia necessario un pò di backtracking per trovare tutti gli oggetti necessari per procedere o per capire come funzioni un determinato puzzle, difficilmente ci ritroveremo a vagare senza meta tra uno scenario e l’altro.

Meraviglie artistiche.

Quello che veramente rende Slice of Sea unico è, però, lo stile con cui è stato realizzato. Ogni singola parte dell’avventura è stata infatti realizzata dalla “manina santa” di Mateusz Skutnik, capace di realizzare personaggi ed ambientazioni in grado di stupire ed incantare. Slice of Sea non solo dimostra, ancora una volta, l’abilità di questo artista a tutto tondo, ma è l’ennesima prova di come la Polonia sia tra i principali centri di sviluppo videoludico europei (se non addirittura il principale), capace di partorire titoli unici tanto dal punto di vista del gameplay quanto da quello grafico.

Anche nel caso di Slice of Sea, perdersi nelle ambientazioni del mondo di gioco è sempre un piacere e l’art design, così differente dal consueto style del mondo videoludico nippo-americano, è una manna dal cielo soprattutto per coloro che sono alla costante ricerca di qualcosa di differente con cui togliersi di dosso l’impressione del “già visto”.

Un titolo armonioso.

Slice of Sea è una di quelle avventure che ti cattura sin dai primi 30 secondi di gioco, capace di non perdersi in inutili “spiegoni” lasciando che sia il nostro intuito a guidarci. Un’avventura incantata, poetica, ma allo stesso tempo malinconica, tutti aspetti tipici dell’arte dell’Europa Orientale, che donano a Slice of Sea un’atmosfera unica, grazie anche ad una buona colonna sonora che ci accompagnerà durante tutto il gioco.

Se siete tra coloro che sono alla costante ricerca di avventure grafiche capaci di dar filo da torcere al vostro ingegno, deliziando al contempo i vostri occhi, allora Slice of Sea è il titolo che fa per voi.

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